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Celebrata finalmente la vittoria di “Cascino” e all’Orto Botanico vince un “sontuoso” Paolo Antico

A Palermo per due giorni abbiamo potuto vedere protagonista assoluto il gelato artigianale. Grazie anche a Longarone Fiere Dolomiti e alla storica Mostra Internazionale del Gelato Artigianale, rappresentate nell’occasione dal Coordinatore di MIG 2022, Dario Olivier.

Nella mattina di venerdì 13 maggio, presso l’Istituto alberghiero “Francesco Paolo Cascino”, sale in cattedra il Maestro Antonio Cappadonia per una intensa lezione con gli studenti. La scuola si era aggiudicata la finale del 26° Concorso nazionale “Carlo Pozzi” alla MIG-Longarone nel 2019, dopo aver superato la selezione regionale siciliana. In assoluto la più partecipata, grazie anche alla perfetta organizzazione, curata dall’Associazione dei Gelatieri Campani. Un plauso particolare va riconosciuto per questo al Presidente Ferdinando Buonocore e a Domenico Belmonte (oggi presidente di Artglace).

L’Istituto palermitano aveva già ricevuto ed iniziato ad utilizzare il primo premio, un mantecatore professionale messo in palio da Longarone Fiere e dalla ditta produttrice Telme. Causa pandemia, non era però stato possibile ufficializzare la consegna con una cerimonia in piena regola, come di consueto. Lo si è riusciti a fare ora, dopo la lezione, e con una grande festa. La cerimonia si è tenuta alla presenza di numerose autorità e rappresentanze. Dalla Dirigente scolastica Lucia Assunta Ievolella che ha ribadito come l’esperienza vissuta dai ragazzi alla MIG sia stata di assoluta importanza dal punto di vista didattico, auspicando si tratti dell’inizio di una collaborazione futura. Plaude invece la Dirigente scolastica regionale, Luisa Manfré, per queste iniziative che danno la possibilità agli studenti di confrontarsi con il mondo del lavoro. Dario Olivier sottolinea quindi che “in un percorso formativo, oltre all’insegnamento a scuola, sono necessarie quelle esperienze lavorative che completano ed arricchiscono ulteriormente l’alunno, facendogli vivere in prima persona quello che potrebbe rappresentare il proprio futuro”. In questo senso “da alcuni anni ormai – ha evidenziato più volte il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Gian Angelo Bellati – nelle nostre fiere dedicate al food, come Expo Dolomiti HoReCa e ancor più MIG, collaboriamo con gli Istituti di formazione professionale affiancando i loro studenti nei concorsi in cui si cimentano grandi Maestri”.

D’esempio in questa occasione le due colleghe vincitrici nel 2019. Federica La Viola, attualmente occupata in un prestigioso hotel in Sardegna, e Gloria Fradella, allora giovanissima e oggi in procinto di diplomarsi, che ha potuto anche in quest’occasione mettersi in evidenza.

E chiudendo in dolce bellezza, una degustazione di gelato artigianale per tutti, appena preparato e mantecato dagli studenti dell’Alberghiero, sotto la guida esperta del Maestro Cappadonia, che ha voluto anche ringraziare la MIG per il contributo importante che dà al settore, prima e unica fiera dedicata esclusivamente al gelato nel panorama mondiale. Nella soddisfazione generale quindi, l’aria e il clima di una grande festa.

Spostandoci invece qualche chilometro più in là, un grande meeting per “Palermo, Capitale del Gelato d’Autore” nella prestigiosa location dell’Orto Botanico. Sotto l’egida di Comune, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Dipartimento Scienze Agrarie Alimentari Forestali – UniPA, Sistema Museale di Ateneo e IRIB-CNR, l’Istituto per la Ricerca e L’innovazione Biomedica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Palermo.

Una due giorni che si è divisa tra formazione, informazione sullo stato dell’arte della ricerca e una competizione mirata a valorizzare i prodotti del territorio. A curarne l’organizzazione Maurizio Valguarnera: “giorni di lavoro e di azione identitaria per un prodotto gelato riconosciuto quale icona in tutta la Sicilia, non fosse altro anche per le materie prime che noi utilizziamo nel territorio e che ci permettono di realizzare dei gelati e dei sorbetti veramente particolari, di straordinaria qualità”. Non a caso la scelta dell’Orto Botanico e la partecipazione e i contributi dell’Università di Palermo ed Enti di ricerca. Ad essere valorizzato il gelato artigianale anche come alimento funzionale, analizzandone e riconoscendone le numerose proprietà nutraceutiche, che possono variare tanto quanto gli ingredienti che lo costituiscono. Quindi in piena sintonia con il motto dell’Orto “miscuit utile dulci” che invita ad unire l’utile al dilettevole: un buon gelato artigianale!

A momenti di assoluto valore e attualità scientifica alimentare, dietologica e biomedica, ben coordinati grazie alla costante presenza e supervisione del Direttore dell’Orto Botanico, Rosario Schicchi, si sono affiancati approfondimenti storici sul gelato, ma anche sulla storia dei gelatieri. In ottica europea in particolare, l’intervento del Coordinatore di MIG 2022 e Vicepresidente Uniteis e.V. Dario Olivier che, davanti ai numerosi studenti universitari presenti, ha potuto raccontare non solo l’evoluzione nella storia del gelato dolomitico, ma anche le vicissitudini dei gelatieri che l’hanno accompagnata. Come l’emigrazione dal Bellunese verso l’Austria prima e la Germania poi, l’Olanda e via via in tutto il mondo. Olivier pone l’accento sul grande filo conduttore di questa storia: “il gelato artigianale, perché lega l’Italia da Sud a Nord. Premessa che, come in questa occasione, ci mette in condizione di organizzare eventi e manifestazioni che ci uniscono nei valori comuni e ci permettono raccontare tutto il nostro meraviglioso territorio, elevandolo per cultura e storia, promuovendolo anche per un turismo enogastronomico che si sta dimostrando sempre più attrattivo a livello internazionale”.

E allora spazio ai testimonial di questa cultura, i gelatieri, che si sono cimentati nella produzione di gusti particolari e innovativi, sapientemente costruiti a partire da materie prime di eccezionale qualità. Lo hanno fatto all’interno dei laboratori della MAG – Master Academy Antonino Galvagno, da cui è uscito vincitore il gusto “sontuoso”. Così ha voluto chiamarlo il suo creatore, gelatiere e pasticcere, Paolo Antico, 47 anni di Partinico, che ha proposto un gianduia arricchito con il mou.

Il gravoso compito del giudizio, miscuit utile dulci, è spettato a Dario Olivier, allo chef glacier Antonio Mezzalira e al prof. Aldo Todaro del dipartimento SAAF-UniPA. Mentre a consegnare i riconoscimenti, in veste di garante della qualità della manifestazione, Nicola Fiasconaro, pluripremiato pasticciere dell’omonima azienda di famiglia di Castelbuono – PA.

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