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Aprirà con il convegno sulla Politica Agricola Comune e la relazione con le politiche europee per la Biodiversità e il Green Deal

Si apre mercoledì prossimo alle 14.30 il Forum dell’Agricoltura di Montagna con un importante convegno dal titolo “La nuova Politica Agricola Comune e la relazione con le politiche europee per la Biodiversità e il Green Deal” visibili a tutti dal sito https://forum.agrimont.it.

Il presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Gian Angelo Bellati ci tiene a sottolineare come “la politica agricola comune è stata la prima politica comune europea che è stata attuata nel suo complesso. È una politica importantissima per i finanziamenti, ma anche per le strategie. La novità di questo incontro è che si parlerà di politiche agricole in stretta relazione con le politiche ambientali e i grandi obbiettivi della biodiversità del 2030 e del Green Deal per il 2050. Sono degli obbiettivi molto importanti perché vanno ad influenzare in particolar modo proprio le imprese e   il mondo del consumo nel settore agricolo. E quindi noi vogliamo affrontare il tema delle politiche agricole in maniera non settoriale ma con un approccio integrato”.

“L’impulso senza precedenti proposto dalla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen che detta le linee di un manifesto green nella formulazione della Politica Agricola Comunitaria non coglie il settore impreparato – afferma Chiara Bortolas, rappresentante della CCIAA di Treviso e Belluno nel CdA di Longarone Fiere Dolomiti – e le sfide intraprese rappresentano una scuola formativa che ha esempi concreti nelle migliori pratiche della tradizione agricola unite alle più moderne e innovative tecniche di precision farming. Le scommesse in questo ambito trovano una predisposizione naturale tra il pubblico agricolo e le nuove generazioni che si dimostrano più ricettive e protagoniste del futuro ecosostenibile del pianeta attraverso la scelta del regime del biologico e del biodinamico!”.

Anche per Confagricoltura Belluno “questi obiettivi importanti, soprattutto se calati nella agricoltura della nostra Provincia e in quella di montagna in generale. Inoltre esistono delle problematiche specifiche (contenimento della fauna selvatica, perdita di superficie agricola a favore del bosco, ecc.) che devono essere affrontate con determinazione, usufruendo dell’aiuto dei fondi comunitari e intraprendendo azioni efficaci e risolutive. La futura PAC è partita dalla considerazione che gli agricoltori sono al centro delle comunità rurali dell’Europa poiché forniscono beni pubblici essenziali. Considerare al centro gli agricoltori di montagna è ancora più importante per le difficoltà che ogni giorno devono superare per fare in modo adeguato e serio il loro lavoro”.

“Dobbiamo sfruttare queste occasioni – dichiara il presidente di CIA Belluno Luca Cosul Cuffaro – per fare comprendere le peculiarità della montagna. Quando leggo in giro che si debba procedere con il rimboschimento, capisco che non si conosca veramente la situazione. Se guardiamo le mappe di 30-40 anni fa, ci accorgiamo di quanti più pascoli ci fossero. E poi bisogna ricordare che l’agricoltura di montagna è per sua natura conservativa e prova a mantenere l’equilibrio ecologico. In generale, ci vogliono misure che permettano di prevenire i possibili danni e problemi: eventi come Vaja possono accadere, ma non possiamo permetterci che con un po’ più di pioggia o vento in più il territorio vada in sofferenza. Prevenire è meglio che curare, anche per la montagna”.

I prossimi anni porteranno ad Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Ambiente una grande rivoluzione; gli obiettivi che le Istituzioni europee, nazionali e regionali si stanno dando sono fortemente innovativi e cambieranno alla radice molte delle nostre abitudini. Sia i cittadini consumatori, sia le imprese produttrici, dovranno adeguarsi a nuovi comportamenti, molto diversi da quelli attuali, pena il non raggiungimento dei grandi obiettivi che stanno di fronte a noi e soprattutto alle nuove generazioni. Il tema ambientale è inoltre orizzontale; esso infatti influenzerà tutte le altre politiche europee e, fra queste, in particolar modo quelle agricole, quelle dei consumatori e quelle commerciali. Se, ad esempio, certi prodotti potranno entrare in Europa solo a condizione di aver rispettato precisi e stringenti parametri ambientali e di tutela della salute dei consumatori e dei cittadini in senso più lato, è ovvio che converrà a tante imprese adeguarsi velocemente alle nuove regole. E se questo adeguamento sarà magari costoso, dall’altra parte esso garantirà un maggiore mercato, una migliore qualità e un prezzo adeguato agli sforzi necessari. Una grande sfida dunque che si basa su un nuovo sistema di qualità, di tutela del cittadino e dell’ambiente.

Ad intervenire al tavolo tecnico le Associazioni di categoria, Coldiretti, Confagricoltura e CIA, Green Concept, gli eurodeputati membri della Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale Mara Bizzotto, Paolo De Castro, Elena Lizzi e Herbert Dorfmann, i parlamentari italiani Luca De Carlo, Paolo Saviane, Dario Bond e Roger De Mench, Luca Crema, Presidente della Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali del Veneto, Nicola Dell’Acqua, Direttore di Veneto Agricoltura, Franco Contarin, Direttore Adg FEASR e foreste della Regione del Veneto.

Sarà possibile assistere alla diretta streaming anche dal canale YouTube di Longarone Fiere Dolomiti:

www.youtube.com/longaronefieredolomiti

 

Perché il Forum dell’Agricoltura di Montagna

Agrimont, la fiera dell’agricoltura di Montagna, organizzata da Longarone Fiere Dolomiti, da oltre 40 anni rappresenta un appuntamento importante per il mondo rurale ma neanche quest’anno si potrà svolgere a causa delle prescrizioni di contenimento della pandemia. Ciò costituisce una grave perdita per i protagonisti del mondo rurale montano in quanto Agrimont, oltre ad essere una vetrina qualificata delle novità nel campo dei prodotti e delle attrezzature specifiche per i lavori in quota, è da sempre occasione di dibattito e di approfondimento sulle principali tematiche che coinvolgono queste attività di fondamentale importanza non soltanto sotto il profilo produttivo, delle tipicità agroalimentari e della zootecnia, ma anche per l’azione diretta alla salvaguardia e cura del fragile territorio montano.

Tutto questo, non essendo ancora possibile realizzare una manifestazione in presenza sarà oggetto di un grande evento proposto con modalità digitale con l’obiettivo di mantenere l’attenzione verso queste attività e consentire agli operatori del settore di rimanere comunque aggiornati sulle proposte e sulle novità offerte dal mercato.

Per questo è previsto il massimo coinvolgimento delle realtà associative di settore come Coldiretti, Confagricoltura e Confederazione Italiana Agricoltori nonché dell’Associazione Regionale Allevatori e di soggetti istituzionali come Veneto Agricoltura e lo stesso Assessorato all’Agricoltura delle Regione Veneto. È prevista anche la collaborazione dell’Associazione degli Agronomi e Dottori Forestali nonché del mondo della scuola con l’Istituto Agrario di Feltre e dei Consorzi di tutela.

La realizzazione dell’evento avverrà attraverso lo sviluppo di un sito internet dedicato dove, partendo da una home page introduttiva, si potrà navigare nelle diverse sezioni con specifici contenuti proposti attraverso diverse modalità: interventi video registrati, webinar, video conferenze, schede illustrative, ecc.

Tutto su https://forum.agrimont.it da mercoledì 31 marzo 2021.

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