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Percorso della comunità del cibo Prealpi e Dolomiti Bellunesi

Agrimont 2022 – Intensa la giornata di sabato 26 marzo, che si è conclusa con una degustazione eccezionale di formaggi di latteria curata da Serena Turrin e da un delizioso orzotto al cappuccio viola con pastin croccante e fonduta al formaggio stagionato di latteria preparato dallo Chef Mauro Cavalet. Il tutto accompagnato da vino bianco, rifermentato in bottiglia, di Bianchetta, uva autoctona.

Un degno cappello della presentazione del “Percorso della comunità del cibo Prealpi e Dolomiti Bellunesi” che si avvale dell’egida del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, della Regione del Veneto e di Veneto Agricoltura. Un progetto che per il Dirigente scolastico Ezio Busetto dell’Istituto agrario “A. Della Lucia” di Feltre rappresenta “un’esperienza a cui abbiamo aderito con convinzione fin dall’inizio. In particolare, il contributo che vorremmo dare come istituto sta nell’approfondire i rapporti di questa comunità del cibo, che è sostanzialmente un’alleanza fra produttori, consumatori ed intermediari per valorizzare le produzioni locali della montagna Bellunese”. Un lavoro che vuole approfondire soprattutto gli aspetti collegati alla sostenibilità agricola e ambientale. Valutando quanto sostenibile può essere questa comunità, i suoi produttori, i suoi consumatori. Quanto riuscirà ad intercettare questa nuova prospettiva che coniuga la salvaguardia dell’ambiente, del nostro territorio e della nostra terra con gli obbiettivi specifici di una comunità del cibo, ossia l’alimentazione con riferimento alla tradizione e alla biodiversità agraria. “È chiaro – continua Busetto – che c’è l’auspicio, con questa comunità del cibo, che i bellunesi mangino sempre di più produzioni locali della montagna e c’è anche l’auspicio che possano aumentare le produzioni ad alta sostenibilità ambientale nell’interesse di tutti”.

A supporto del progetto anche il Dipartimento DAFNAE dell’Università di Padova. Per il prof. Enrico Sturaro, esperto di sostenibilità e di sistemi di allevamento con particolare riguardo alle aree montane, “la biodiversità è uno dei pilastri per garantire da un lato sicurezza alimentare dall’altro per garantire resilienza ai sistemi. Questi sono grandi temi che sono affrontati anche dall’evoluzione delle politiche comunitarie. Ricordo una fra tutte, la Farm To Fork Strategy che dovrebbe guidare lo sviluppo del settore agricolo nei prossimi anni, che richiama in maniera molto forte l’attenzione alla biodiversità, alla resilienza e alla sostenibilità dei sistemi produttivi. Nell’ambito della comunità del cibo Prealpi e Dolomiti bellunesi noi cercheremo di portare l’esperienza maturata in questi anni con vari progetti di ricerca. In particolare, ci occuperemo di trasferire i risultati e le innovazioni proposte e di dare un supporto alla formazione degli operatori”. Non manca tra i sostenitori naturalmente Slow Food Belluno, rappresentato da Laura Solinas che evidenzia le motivazioni di questa adesione: “vogliamo rappresentare la voce del consumatore attento, del consumatore consapevole, del consumatore che riconosce il valore della biodiversità, perché biodiversità vuol dire varietà di gusti, biodiversità vuol dire il piacere di cose sempre nuove”.

 

Il convegno integrale è disponibile sul Forum dell’Agricoltura di Montagna: https://forum.agrimont.it

 

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