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Valuing Afforestation of damaged woods with Innovative Agroforestry

Valuing Afforestation of damaged woods with Innovative Agroforestry

Vaia è il nome attribuito alla tempesta che ha interessato il nord-est italiano (quasi essenzialmente l’area montana delle Dolomiti e delle Prealpi Venete) a seguito di una forte perturbazione di origine atlantica, e che ha portato sulla regione vento fortissimo e piogge persistenti, a partire dal 26 ottobre 2018 fino al 30 ottobre.

Questo evento meteorologico estremo è stato erroneamente riconosciuto con l’appellativo di “tempesta” (grado 10 nella Scala di Beaufort), ma i venti hanno raggiunto le velocità “uragano” (grado 12). Il fortissimo vento, che ha raggiunto velocità fino a 200 km/h per diverse ore, ha provocato lo schianto al suolo di milioni di alberi, con la conseguente distruzione di decine di migliaia di ettari di foreste alpine di conifere. Secondo le stime, sono stati abbattuti 42 milioni di alberi su una superficie di 41 000 ettari.

VAIA è stato catalogato come un vero e proprio disastro naturale dall’ Unità di crisi della Regione del Veneto.

L’IMPATTO AMBIENTALE

  • . 8.5 milioni di metri cubi di legno caduto
  • . 2.8 miliardi di euro di danni stimati
  • . 42.500 ettari di superficie forestale colpita (fauna e flora)
  • . 494 comuni coinvolti, di cui alcuni a rischio idrogeologico

OBIETTIVI

  1. Consolidare la base di conoscenze sull’uso di procedure agroforestali innovative nell’agricoltura forestale, valutare l’efficacia del metodo e incoraggiarne l’uso nelle foreste europee
  2. Sviluppare l’approccio innovativo VAIA
  3. Testare e applicare l’approccio VAIA in diverse aree caratterizzate da condizioni diverse al fine di definire modelli di risposta rapida da trasferire (anche grazie ad attività di replica e toolkit) nei siti interessati da eventi estremi, intensificati dai cambiamenti climatici
  4. Promuovere l’attuazione della Strategia Forestale dell’UE specificamente nell’ambito della protezione delle foreste in un contesto climatico in continuo mutamento, promuovendo nel contempo una gestione forestale sostenibile per mitigare cambiamento climatico e tutelare la biodiversità invertendo il declino degli impollinatori e contribuendo al reimpianto di alberi (come previsto dalla Strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030)
  5. Sviluppare una silvicoltura nuova e innovativa e prodotti a valore aggiunto
  6. Recuperare le superfici boschive e valorizzarne gli ecosistemi, sviluppando prodotti e servizi sostenibili con prodotti di valore aggiunto
  7. Aumentare la resilienza ecologica, economica e sociale degli ecosistemi forestali danneggiati

VAIA APPROACH

Approccio innovativo basato sull’ecosistema costituito dall’implementazione di agro-silvicoltura  temporaneo/transizionale (15/20 anni) fino a la crescita di alberi forestali, e finalizzato a:

  1. affrontare in breve tempo la maggior parte degli effetti negativi causati all’ambiente dalla distruzione degli alberi (per esempio erosione, mineralizzazione della materia organica, perdita di biodiversità);
  2. accelerare la ricostruzione degli ecosistemi forestali, unendo concetti di riforestazione naturale e artificiale al fine di promuovere la creazione di ecosistemi stabili e dall’alto valore ecologico, nella tutela della biodiversità;
  3. migliorare la resilienza degli ambienti forestali e la loro capacità di adattamento ai cambiamenti climatici;
  4. creare opportunità per uno sviluppo economico sostenibile volto ad arrestare lo spopolamento nelle aree in cui si sono verificati eventi dirompenti.

I PARTNER

– Rigoni di Asiago

– Association Française d’Agroforesterie (Fra)

– Comune di Asiago

– Fondazione Edmund Mach

– Comune di Gallio

– Longarone Fiere Dolomiti

– Università di Padova Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF)

– Università di Santiago di Compostela (Esp)

– Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore Primario

– Venetian Cluster

– World Biodiversity Association (WBA)

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Segui su www.lifevaia.eu

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