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L’attività espositiva a Longarone Fiere riparte domani, sabato 15 febbraio, con “Ri-Costruire 3.0”, il Salone dell’edilizia che giunge quest’anno alla sua quindicesima edizione, proponendosi con una veste non solo rinnovata grazie ad una chiara filosofia attenta alle esigenze concrete dei cittadini e in particolare delle famiglie, per le quali la casa rappresenta il luogo principale di crescita e formazione delle generazioni future, ma anche agli altrettanto importanti principi e buone pratiche della sostenibilità. La fiera apre alle 10.00, mentre alle 11.00 è previso il consueto taglio del nastro per una cerimonia che prevede momenti importanti come la consegna del 5° Premio Ri-Costruire 2020 per le categorie Sistema Casa in Montagna e Green, la presentazione dell’opera realizzata dai Mascherai Alpini ad Arredamont 2019 e a seguire l’Ordine degli Architetti di Belluno in collaborazione con la Fondazione Architettura Belluno Dolomiti e gli Architetti Arco Alpino presentano la rassegna di 30 pannelli che rappresentano i migliori lavori e progetti di Architettura Alpina realizzati in Slovenia nel decennio 2008–2018.

La fiera continuerà poi fino alle 19.00 e domenica 16 con lo stesso orario per riprendere invece nel week end successivo, da venerdì 21 a domenica 23 febbraio: un appuntamento decisamente sentito per quella che si conferma una rassegna tra le più importanti per il mondo delle costruzioni nel territorio regionale e nel Nord Est più in generale, oltre che di particolare interesse per tutte le realtà montane, vista la sua specifica connotazione nel rappresentare al meglio il Sistema Casa applicato in montagna.

Da segnalare la conferma dell’abbinamento con Arte in Fiera Dolomiti, la rassegna d’arte contemporanea che sposta in parte l’attenzione sul mondo urbano e in particolare sulla sua riqualificazione. Già alcuni eventi saranno infatti sinergici nel riuscito binomio, come la continuazione del progetto di San Liberale in Art per il quartiere appunto di San Liberale a Treviso che ha coinvolto anche i bambini della scuola primaria.

Ri-Costruire 3.0 è una vera e propria vetrina del know how delle imprese di costruzioni, degli impiantisti e dei produttori di materiali per l’edilizia: riuso degli spazi abitativi e delle aree urbanizzate, recupero e conservazione del patrimonio edilizio, risparmio energetico ed energie rinnovabili e sicurezza sono i principali temi sui quali la manifestazione offre proposte e soluzioni al pubblico dei suoi visitatori. E sui quali, con un calendario di incontri, convegni e seminari tecnici, porterà l’attenzione dei professionisti, dei progettisti e degli addetti alla pianificazione urbanistica e territoriale attesi nel Quartiere Espositivo longaronese, soprattutto per la sinergia tra tutti gli Ordini e Collegi di Belluno e l’accreditamento per i Crediti Formativi Professionali.

E già da sabato il programma si fa interessante con il convegno a cura del Centro per la Formazione e la Sicurezza di Belluno “C.F.S” delle ore 14.00 presso l’Area Incontri – Pad. A1 dal titolo “Consolidamenti strutturali con sistemi compositi: fibre di carbonio, tessuti e reti di vetro, betoncini e tecniche di consolidamento” supportato dall’analisi di un caso studio ed esempi esecutivi di cantieri eseguiti. Mentre alle ore 15 presso il Centro Congressi al primo piano si terrà l’incontro sugli Impianti Radianti a Foglia. Studio di un caso pratico: ristrutturazione di un appartamento”, promosso dall’Ordine degli Architetti PPC di Belluno, in collaborazione con la Fondazione Architettura Belluno Dolomiti e RRI Srl.

Da segnalare anche la possibilità per tutti i giorni della fiera di cimentarsi in prove libere con il simulatore per escavatori idraulici della Volvo CE grazie alla disponibilità degli studenti del C.F.S Belluno – Pad. A2. Dopo il successo degli anni scorsi, sempre la scuola, in collaborazione con Longarone Fiere, organizza anche la quinta edizione del “Virtual Escavator Talent Contest” che vedrà coinvolti gli stessi espositori di Ri-Costruire 3.0.

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